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Fine del Supporto di Windows 10, un disastro per gli utenti che non si aggiorneranno a Windows 11
La fine del supporto di Windows 10 il 14 ottobre 2025 pone un rischio significativo per la sicurezza informatica, con vulnerabilità che potrebbero essere sfruttate da criminali e implicare violazioni del GDPR e interruzioni della produttività. Con una quota di mercato ancora dominante, la migrazione a Windows 11 o a sistemi alternativi come Linux è cruciale per garantire protezione e continuità. È fondamentale pianificare subito il passaggio per evitare costi aggiuntivi, problemi tecnici e l'esposizione a potenziali attacchi informatici.
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Volkswagen: Auto Elettriche Spiate
Volkswagen è stata coinvolta in un grave data leak che ha esposto dati sensibili di circa 800.000 auto elettriche. L’incidente, attribuito a una vulnerabilità di Cariad, la divisione software del gruppo, ha reso accessibili su un server Amazon per mesi informazioni come tempi di ricarica, destinazioni e abitudini di guida, coinvolgendo anche personalità politiche e flotte ufficiali. Sebbene non siano stati compromessi dati personali critici come password o metodi di pagamento, l’evento ha evidenziato i rischi della digitalizzazione. L'episodio richiama precedenti come il caso Jeep Cherokee del 2015, dimostrando che gli attacchi informatici possono compromettere sia la privacy sia la sicurezza fisica dei veicoli e dei passeggeri. Per affrontare tali sfide, le case automobilistiche devono adottare un approccio proattivo, investendo in misure avanzate di sicurezza informatica e collaborando con esperti del settore per proteggere i dati degli utenti e garantire la sicurezza dei veicoli connessi.
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Incriminato il creatore del Ransomware LockBit
Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha incriminato Rostislav Panev, cittadino russo-israeliano arrestato in Israele ad agosto 2024, per il suo presunto ruolo di sviluppatore principale del ransomware LockBit. Panev avrebbe contribuito alla creazione e gestione del modello ransomware-as-a-service (RaaS) di LockBit sin dalla sua fondazione nel 2019.
LockBit è uno dei gruppi ransomware più distruttivi, con oltre 2.500 vittime in 120 Paesi, inclusi ospedali, scuole e infrastrutture critiche, e si stima abbia estorto almeno 500 milioni di dollari. Tra le vittime italiane più note c'è Westpole, colpita a dicembre 2023.
L'incriminazione di Panev segue altre azioni contro LockBit, tra cui l'arresto di due membri russi e il sequestro di siti web associati al gruppo. Tuttavia, LockBit resta attivo e ha annunciato il lancio della versione 4.0 del ransomware per febbraio 2025. Questo caso evidenzia la necessità di un impegno costante per contrastare i cybercriminali e proteggere infrastrutture e dati a livello globale.